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Chemistry is the largest industrial energy consumer since it uses fossil fuels as both energy sources and raw materials. Most of the sector’s CO2 emissions are due to the production of hydrogen, ammonia, methanol, and light olefins. Several strategies will be discussed which may contribute to decarbonize their production even if the goal is hindered by the increase of their demand.
Alla luce degli obiettivi ambientali europei e delle caratteristiche del settore industriale definito “hard to abate”, Saras ha adottato un percorso di decarbonizzazione che prevede l’elettrificazione delle principali macchine motrici, l’efficienza energetica, l’ottimizzazione dei cicli di operazione attraverso la digitalizzazione e la produzione di biocomponenti. Il piano prevede anche la possibilità di un nuovo impianto di produzione di idrogeno verde, uno studio per cattura e stoccaggio della CO2 e alcune indagini sul riciclo dei rifiuti plastici per generare combustibili liquidi.
La decarbonizzazione di un settore industriale consiste in una serie di azioni volte principalmente a ridurre le emissioni dirette e indirette di gas serra, principalmente anidride carbonica, generate durante i processi produttivi. I settori del cemento e dell’acciaio sono oggi responsabili di circa il 15% delle emissioni totali antropiche di anidride carbonica; per questo motivo una loro decarbonizzazione risulta essere di fondamentale importanza per tentare di conseguire gli obiettivi europei di riduzione dell’impronta carbonica dei vari comparti produttivi al 2030 e al 2050. Il presente articolo riporta una valutazione critica delle possibili azioni, sia in upstream che in downstream, che sugli specifici processi, che potrebbero effettivamente rendere l’industria hard-to-abate un settore virtuoso e a minore impatto ambientale.
L’attività legata al premio “Miglior Tesi di Laurea nel campo della Chimica Industriale 2022” della Divisione di Chimica Industriale ha riguardato l’impiego di un microreattore per lo studio cinetico della reazione di ossidazione selettiva di alcoli primari. L’attività sperimentale è stata combinata ad una descrizione matematica del processo di ossidazione nel microreattore.
La tesi dottorale premiata dalla Divisione di Chimica Industriale ha evidenziato il ruolo sinergico dei polimeri nel determinare le proprietà del grafene ossido. Attraverso approcci di sintesi veloci ed economici, sono stati prodotti diversi nanosistemi aventi funzionalità programmata, utili per applicazioni in ambiti relativi a fotocatalisi, sensoristica e lotta alla contaminazione batterica.
Le reazioni bioortogonali tra gruppi chimici complementari non presenti in ambienti biologici hanno destato un crescente interesse per il loro possibile utilizzo in vivo. L’evoluzione di questo approccio ne ha consentito l’impiego in vari organismi viventi, evidenziando le potenzialità della chimica bioortogonale per applicazioni diagnostiche e terapeutiche nell’uomo.
L’attività di ricerca insignita del “Premio Divisione di Chimica Farmaceutica per la miglior tesi di Dottorato” ha riguardato lo sviluppo di piccole molecole bioattive di natura elettrofila come potenziali sonde farmacologiche per lo studio dei processi infiammatori coinvolti nell’eziopatologia delle malattie neurodegenerative.
La ricerca, che ha ottenuto il riconoscimento Premio Divisione Chimica Farmaceutica 2022, ha riguardato l’applicazione di metodi computazionali allo studio a livello atomistico del meccanismo di idrolisi del mediatore lipidico palmitoiletanolammide (PEA) catalizzato dall’enzima NAAA (N-acylethanolamine acid amidase).
L’attività legata al “Premio Giuseppe Del Re” della Divisione di Chimica Teorica e Computazionale (DCTC) ha riguardato lo studio del processo di fissione di singoletto in due diversi tipi di materiali, ovvero i cristalli molecolari e i dimeri covalenti. Il lavoro di ricerca, svolto eseguendo simulazioni al computer mediante metodi di chimica computazionale, ha permesso di acquisire una migliore conoscenza della fissione di singoletto e di progettare nuovi materiali.
L’attività di ricerca legata al “Premio Pier Luigi Nordio 2022” della Divisione di Chimica Teorica e Computazionale della Società Chimica Italiana ha riguardato lo studio meccanicistico - con i metodi della chimica computazionale supportati da analisi cinetiche - della reazione di idrodeossigenazione, HDO, dell’isoeugenolo su cluster di platino. Il processo HDO è attualmente una delle vie più promettenti per l’ottenimento di biocarburanti.
Cos’è la sostenibilità ambientale e come trasformare l’impresa e le sue routine in un’impresa innovativa in questa nuova realtà? La confusione è tanta e il rischio è rimanere impantanati in un dedalo di “etichette green” senza comprenderne gli straordinari scenari di sviluppo e progresso. La sostenibilità, invece, è un percorso di consapevolezza degli scenari e delle conoscenze necessarie per la transizione ecologica del nostro sistema economico e sociale, con la quale affrontare le sfide dell’innovazione.
Lavoisier scrisse ‘Sur le charbon’ (1793) per un Dizionario di Artiglieria che non venne mai pubblicato ma il mémoire trovò posto nella raccolta delle Opere curata da Édouard Grimaux, pubblicata a cura del Ministro dell’Istruzione Pubblica e uscita a Parigi nel 1842. Dal contenuto emerge, tra l’altro, la competenza dell’Autore acquisita all’Arsenale come Régisseur Général delle Polveriere Reali.
Fondata nel 1995 con un nome diverso dall’attuale per attività di pubblicistica scientifica, Chemistry Europe è oggi una associazione di 16 società chimiche nazionali di 15 Paesi europei, in rappresentanza di oltre 75.000 chimici (https://chemistry-europe.onlinelibrary.wiley.com/). Chemistry Europe opera in partnership con la Wiley-VCH, la quale garantisce ad essa visibilità globale oltre che una piattaforma editoriale di alta professionalità. Chemistry Europe attualmente pubblica una famiglia, in costante espansione, di 19 giornali scientifici di elevata qualità ed impatto, distribuiti su tutti gli aspetti della chimica e su aree scientifiche adiacenti che evidenziano il ruolo della chimica come scienza centrale; inoltre pubblica il web magazine ChemistryViews. Dal corrente anno si aggiunge la rivista “Gold Open Access” Chemistry Europe, la quale vuole rappresentare il giornale di punta, il “flag journal” di Chemistry Europe.
In questo articolo vengono presentate le caratteristiche e i meccanismi fondamentali degli LCCA, una nuova classe di additivi per calcestruzzo sviluppata per i calcestruzzi sostenibili a basso impatto di carbonio (Low Carbon Concrete). L’aggiunta degli LCCA al calcestruzzo ottimizza la resa e la microstruttura di tutte le fasi idratate del cemento e dei materiali cementizi supplementari (SCMs) e incrementa le resistenze meccaniche finali, permettendo di usare meno clinker e meno cemento.
Created in 2015, the Brazilian Army’s CBRN Defence Institute (IDQBRN) now has the first OPCW-designated lab in GRULAC (Group of Latin America and the Caribbean) to analyse environmental samples. The process and history of Brazil’s chemical defence activities are outlined to aid aspiring organisations. This achievement emphasises the role of science and technology in fulfilling CWC obligations and promoting a world free of chemical weapons.