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Il biometano si produce per purificazione del biogas ed è utile solo se è pressoché puro. A sua volta, il biogas considerato in questa nota si ottiene a partire da vari tipi di biomasse per digestione anaerobica. Sono qui riportate le biomasse di alimentazione e si descrivono i processi per ottenere biogas e biometano. I principali sottoprodotti sono il digestato, materiale liquido e solido che è utile per l’agricoltura, e la CO2 che viene spesso smaltita in atmosfera ed in minor quantità purificata e utilizzata industrialmente. L’Italia è tra i primi Paesi produttori di biogas, con circa 2.000 impianti. La quantità di biometano prodotto, pure in forte crescita, è però ancora piccola. Sono, quindi, elencati gli impianti di produzione di biometano attivi in Italia, che per adesso sono 44, suddivisi per regione, indicando le biomasse utilizzate, l’anno di messa in marcia e le quantità prodotte.
Una rapida stima delle incidenze ecoambientali ed energetiche nell’antropocene. Errori commessi nell’utilizzo esclusivo dei fossili e del nucleare, per il soddisfacimento dei beni primari, possono essere mitigati con importanti transizioni energetiche, investimenti su fonti rinnovabili e migliore razionalizzazione territoriale (diversificazione ed integrazione) delle fonti energetiche.
Il sapore dolciastro delle urine e anche del sangue dei pazienti che manifestavano i sintomi della malattia, poi definita diabete ‘mellito’, condusse i medici, fin dal secolo XVII, a considerare la presenza di zucchero una traccia evidente di tale patologia. Si deve principalmente al chimico francese Chevreul il riconoscimento della natura di tale zucchero.