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Attraverso una fitta rete di collaborazioni con realtà industriali locali e internazionali, il Laboratorio di Elettrochimica dei Materiali per L’Energetica dell’Università di Bologna sta continuando a crescere portando avanti sia la ricerca di base che la ricerca applicata in ambito energetico, entrambe fondamentali in un mondo in cui i cambiamenti climatici stanno aprendo nuovi scenari.
L’obiettivo generale di MULTI2HYCAT è di contribuire all’attuazione delle politiche e direttive dell’UE in materia di competitività e sostenibilità (ad esempio azione per il clima, strategia energetica, crescita verde), attraverso la progettazione di catalizzatori ibridi innovativi. Ciò include la preparazione e la validazione di materiali organici-inorganici porosi gerarchici innovativi con diversi siti attivi inseriti in posizioni strutturali specifiche, che verranno utilizzati come catalizzatori eterogenei ibridi per eseguire processi catalitici a più stadi con elevate conversioni e selettività verso i prodotti desiderati.
In questa nota vengono descritti i principi attivi delle sostanze utilizzate come antisettici sui tessuti viventi (cute integra, lesa e mucose). I più usati sono: la clorexidina, il clorossidante elettrolitico, lo iodopovidone, l’acqua ossigenata e gli alcoli etilico e isopropilico. Quelli meno impiegati sono la tintura di iodio, l’eosina, la cloroamina T, il benzalconio cloruro, il triclosan e l’argento.
L’esplosione della pandemia del coronavirus ha avuto un effetto drammatico non solo sugli USA, ma su tutto il mondo del petrolio. Il forzato arresto della mobilità e di tutte le attività in molti Paesi, ha drasticamente ridotto i consumi, facendo crollare i prezzi del grezzo a livelli prima impensabili. Per la prima volta nella storia, i future americani sono diventati negativi. Le petroliere si sono trovate nella condizione di non poter scaricare il loro carico, causa saturazione degli stoccaggi in alcuni Paesi. L’arresto della produzione (estrazione dai pozzi) presenterebbe problemi e costi superiori a quelli di una temporanea crisi dei prezzi; viene poi coinvolta tutta la catena, dalle navi, agli oleodotti, alle raffinerie, per cui è difficile fermarla. Finita la paura di prima per l’esaurimento delle riserve petrolifere, si è passati ad un eccesso di offerta, così che l’era del petrolio rischia di finire non per esaurimento delle riserve ma, al contrario, per eccesso di produzione e di disponibilità.
I drammatici eventi riguardanti la diffusione e le patologie causate dalla SARS-CoV-2 hanno spinto gli autori a sviluppare un progetto di R&D focalizzato su una possibile sinergia tra l’organizzazione del lavoro di un team di ricerca e la posizione della Chimica rispetto alle discipline biologiche e mediche che fanno parte dello stesso progetto.