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La quarta edizione degli Avogadro Colloquia, l’evento internazionale di più elevato livello scientifico che la Società Chimica Italiana organizza per i suoi soci e per la comunità dei chimici italiani e stranieri, si è svolta a Roma il 17 e il 18 dicembre 2019, in stretta collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche. In tutte le diverse fasi della realizzazione di questa manifestazione, una grande sinergia ha caratterizzato i lavori della Commissione Scientifica, la struttura operativa permanente della Società Chimica Italiana, che ha impostato il taglio scientifico e ha portato a compimento questo prestigioso evento, invitando esperti internazionali e nazionali di alta qualificazione scientifica. La Commissione ha infatti finalizzato i diversi contributi in un programma molto denso e ha stabilito un’attiva e positiva collaborazione tra il Dipartimento di Scienze Chimiche e Tecnologie dei Materiali del CNR (DSCTM-CNR) e la Società Chimica Italiana.
In questa nota si è accennato al Documento della Commissione Europea sull’economia circolare presentato l’11 marzo scorso. Nel documento si è più volte sottolineato che realizzare un’economia circolare è lo strumento per arrivare entro il 2050 alla decarbonizzazione dell’Europa. Le attività sulle quali occorre investire e fare ricerca per aumentare il riciclo e la vita dei prodotti sono: le apparecchiature elettroniche ed elettriche, le batterie e i veicoli, gli imballaggi, le plastiche, l’alimentare, le costruzioni e gli edifici. Per facilitare il riciclo ed il riutilizzo dei prodotti è necessario eliminare le sostanze tossiche nei prodotti sul mercato e questo è il settore in cui la chimica è coinvolta primariamente.
A febbraio 2020 si è svolta a Napoli la terza edizione del workshop “I chimici per le biotecnologie”, aperta dalla neoeletta Presidente della Divisione di Chimica Organica Maria Valeria D’Auria e dal nostro ospite Gennaro Piccialli, Direttore del Centro di Servizio per le Tecnologie per la Vita (CESTEV) dell’Università degli Studi di Napoli. L’edizione di quest’anno ha fatto seguito alle due precedenti svoltesi rispettivamente a Bologna e Milano nel 2018 e 2019 (https://www.chimiciebiotecnologie.campus.unimib.it/)
Un nuovo paradigma di sostenibilità coinvolge sin dalla sua nascita, nel 2017, il Dipartimento ESP (Environmental Science and Policy) dell’Università degli Studi di Milano. Stabilire l’equilibrio tra innovazione, tecnologia e politiche ambientali è la strategia adottata dal Dipartimento ESP per essere un punto di riferimento accademico per lo sviluppo sostenibile di un mondo in continua evoluzione.
Oggi i Sistemi di Gestione della Qualità hanno sempre più una connotazione di infrastruttura logica/organizzativa entro la quale inquadrare una molteplice quantità di aree della gestione aziendale. Ecco perché si può, e si deve, parlare di governance e di compliance quando si parla di qualità. Le aziende devono essere gestite con criteri di accountability, con obiettivi di responsabilità sociale, in una logica che supera quello del solo profitto ma che coniuga il profitto con la sostenibilità. In questo nuovo scenario competitivo, cosa cambia per le imprese e come cambiano gli organismi di certificazione?
In questa nota si ricorda Amilcare Collina, vice presidente della Divisione di Chimica Industriale e uno dei protagonisti della ricerca industriale chimica. Ma, soprattutto, un collega di grande esperienza e un amico.
In occasione della Giornata della Memoria 2020 e in prossimità del centenario della Chimica Industriale a Bologna (2021), abbiamo pensato di ricordare Maurizio Leone Padoa, vittima dell’antisemitismo nazifascista, già docente di Chimica Generale ed Inorganica in diverse università e di Chimica Industriale a Bologna. Essendo di famiglia ebraica, fu estromesso dall’Università nel 1938 poi, nel 1944, fu imprigionato dai tedeschi per essere condotto ad Auschwitz e di lui si persero le tracce. La sua attività scientifica e didattica viene qui documentata.