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Anno 2019 - Numero 3

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La Chimica & L'Industria

Numero 3
Anno 2019
Sommario

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Editoriale

THE CHANGING LANDSCAPE OF MEDICINAL CHEMISTRY

Yves P. Auberson
L'opinione

WHAT’S IN A NAME: CHEMICAL BIOLOGY OR CHEMICAL BIOLOGY?

Since when it was coined over two decades ago, the expression chemical biology have been widely debated for the semantic importance of the noun and the attribute. Yet, rather than being a kind of “applied chemistry” or “another branch of biology”, chemical biology is a truly interdisciplinary science that requires both components and is related to medicinal chemistry more than any other discipline.

Gianluca Sbardella
L'opinione

MYSTERIUM INIQUITATIS. NOT THE END OF A DISCIPLINE BUT A FIELD OF NEW OPPORTUNITIES (WITH SOME CAUTION)

Some years ago, a catholic Italian writer, Sergio Quinzio, wrote a visionary romance, Mysterium Iniquitatis, where the last Pope promulged, ex cathedra, the dogma of the end of the Catholic Church. For some strange reason, this came to my mind when the executive committees of European (including Italy) medicinal chemistry societies started discussing whether chemical biology should be included in the scope of medicinal chemistry. Is this an ‘apostasy’ or is it perhaps the birth of new opportunities? Here my reflections.

Gabriele Costantino
Centenario La Chimica e l'Industria

I PRESIDENTI DELLA SCI DEGLI ULTIMI 50 ANNI ED IL LORO RAPPORTO CON LA CHIMICA E L’ INDUSTRIA

In questa nota sono riportati i contributi a La Chimica e l’Industria firmati dai Presidenti della SCI durante il periodo del loro incarico. La rassegna mette in luce, laddove esistono, eventuali considerazioni relative alla gestione de La Chimica e l’Industria.

Ferruccio Trifirò
Centenario La Chimica e l'Industria

ENERGIA: DALLA VISIONE DI CIAMICIAN ALLE ENERGIE RINNOVABILI

Ciamician è stato un pioniere della fotochimica e un profeta dell’energia solare, mentre i chimici del suo tempo erano presi dallo studio delle reazioni termiche e dalla ricerca disperata di fonti energetiche fossili, soprattutto nel dopoguerra per far ripartire l’industria. Ci si accorge di questo anche sfogliando i primi volumi del Giornale di Chimica Industriale, fondato nel 1919. Questo articolo presenta l’evoluzione del panorama energetico negli ultimi cento anni, con particolare attenzione alla situazione italiana, e le prospettive future.

Vincenzo Balzani, Paola Ceroni
Chimica & Farmaceutica

SONDE BIFUNZIONALI: L’UNIONE FA LA FORZA

La chemical biology si basa su sonde molecolari come strumenti di indagine biologica. Queste sonde per essere efficaci devono essere progettate razionalmente. La strategia di ibridazione molecolare permette di creare sonde bifunzionali combinando due entità bioattive. Tale approccio è stato utilizzato per lo studio degli eteromeri dei recettori oppioidi, per il design di ligandi bivalenti per la malattia di Alzheimer e per lo sviluppo dei PROTAC.

Michele Rossi, Maria Laura Bolognesi
Chimica & Farmaceutica

IL GIOCO MOLECOLARE TRA DRUG DISCOVERY E CHEMICAL BIOLOGY

La chemical biology è una disciplina vicina alla chimica farmaceutica strettamente connessa al processo di drug discovery mediante uno scambio di ruolo di inibitori/ligandi e probe molecolari. In tre esempi di applicazione della chemical biology-drug discovery vengono illustrati i linker per la bioconiugazione, le sonde fluorescenti in studi di interazione farmaco-recettore cellulare (target engagement) e l’indagine proteomica dei meccanismi biologici d’azione di inibitori specifici.

Maria Paola Costi, Remo Guerrini, Glauco Ponterini
Chimica & Farmaceutica

ANTITUMORALI VIA SONDE FARMACOLOGICHE

Con l’uso sistematico di agenti antitumorali altamente profilati (principi attivi di farmaci, molecole guida di precedenti progetti di ricerca oncologica) si possono sondare i contesti di sensibilità di cellule tumorali e valutare, fin dalle prime fasi di ricerca, le opportunità e necessità di colpire combinazioni di bersagli farmacologici per agire al meglio su patologie complesse e resistenti.

Eduard R. Felder
Chimica & Farmaceutica

SOCE: EMERGE UN NUOVO TARGET TERAPEUTICO DAL “CALCIUM TOOLKIT” DELLA CELLULA

Un meccanismo emerso di recente come parte del “calcium toolkit” della cellula è il SOCE, che consiste nell’ingresso di calcio dall’esterno a seguito dello svuotamento del reticolo endoplasmatico. La scoperta di small molecules che modulino questo evento cellulare e le proteine coinvolte è di importanza cruciale, sia per la miglior comprensione del ruolo fisiopatologico del SOCE, ancora poco conosciuto, sia per lo sviluppo di nuove terapie farmacologiche.

Marta Serafini, Tracey Pirali
Chimica & Noi

FRONTIERS FOR YOUNG MINDS: QUANDO LA REVISIONE DEGLI ARTICOLI VIENE FATTA DA RAGAZZI

Frontiers for Young Minds è una rivista scientifica divulgativa pensata per ragazzi. I ragazzi sono i veri protagonisti di questa iniziativa: non solo come lettori, ma soprattutto come revisori. Un processo di peer review coinvolgente e innovativo mette a confronto ricercatori e ragazzi, con risultati costruttivi da entrambe le parti.

Elena Lenci
Chimica & Noi

CIANOBATTERI: AMICI O NEMICI?

Ispirato dalla grande potenzialità dei cianobatteri, il gruppo di ricerca The BlueChemistryLab dell’Università di Napoli “Federico II” ha messo a punto una nuova strategia multidisciplinare di monitoraggio ambientale, volta all’individuazione di fioriture di cianobatteri e loro metaboliti secondari, siano essi tossine e/o potenziali lead compound farmacologici.

Valeria Costantino, Roberta Teta
Chimica & Elettrochimica

MARE SU STRADA: BIOMASSE COME SACRO GRAAL DELLE FUEL CELL

Negli ultimi anni, le fuel cells hanno attratto un notevole interesse commerciale per la loro elevata efficienza e il loro ridotto impatto ambientale. L’applicazione su larga scala di questi dispositivi non può essere tuttavia razionalizzata se i costosi catalizzatori a base di platino non vengono sostituiti. Per incontrare le richieste del mercato, nuovi materiali carboniosi privi di metalli nobili sono stati proposti come validi sostituti.

Giorgia Daniel
Chimica & Elettrochimica

DALLE MOLECOLE AGLI IBRIDI ELETTROCHEMILUMINESCENTI

L’elettrochemiluminescenza (ECL), in cui uno stato elettronicamente eccitato è generato elettrochimicamente, è essenzialmente una reazione di chemiluminescenza sulla superficie dell’elettrodo che viene avviata e controllata dall’applicazione di un potenziale. Questa emissione può essere potenziata da aggregati supramolecolari, basati su complessi di platino(II), e materiali ibridi costituiti da nanoparticelle di carbonio e complessi metallici, risultando eccellenti alternative rispetto all’attuale Ru(bpy)32+.

Serena Carrara
Chimica & Elettrochimica

NANOPARTICELLE D’ORO IN ELETTRODI COMPOSITI

In questo lavoro di tesi magistrale, condotto presso il Dipartimento di Chimica dell’Università degli Studi di Milano sono state indagate le potenzialità delle nanoparticelle d’oro in elettrodi compositi per applicazioni in catalisi e sensoristica. I sistemi ibridi investigati (Au+Pd o Pt, Au+TiO2 e Au+grafene) mostrano caratteristiche e prestazioni differenti rispetto ai singoli componenti, indicando l’instaurarsi di un intimo contatto tra i materiali, che genera strutture nuove e con proprietà incrementate rispetto ai sistemi iniziali.

Anna Testolin
Chimica & Teorica e Computazionale

CLUSTER METALLICI: UNO STUDIO TD-DFT

Nanoparticelle, il cui nucleo metallico sia di dimensioni inferiori ai 2 nm, vengono di solito chiamati nanocluster ed hanno delle proprietà peculiari. Questa definizione è giustificata perché nanoparticelle di maggiori dimensioni possono avere bande plasmoniche, mentre i nanocluster hanno solo deboli proprietà metalliche, con risposte optoelettroniche interpretabili con l’approccio TD-DFT.

Francesco Muniz-Miranda
Dalla letteratura

2019_3_70_ca.pdf

SILVIA CAUTERUCCIO, MONICA CIVERA
La chimica allo specchio

I CHIMICI E I DERVISCI

Claudio Della Volpe
Visualizza la rivista completa in pdf

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