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In questa nota descriverò quali sono le possibilità per eliminare l’impiego per usi civili di sostanze tossiche che possono essere utilizzate come armi chimiche, quali l’acido cianidrico, il cloro ed il fosgene, trovando delle sostanze alternative. L’acido cianidrico ed il fosgene hanno un largo utilizzo nella produzione di monomeri per polimeri e da diverse anni sono state proposte alternative ad il loro uso. Il cloro ha diversi impieghi nella produzione di farmaci, nel trattamento delle acque, della carta e della polpa di legno, nella produzione di PVC ed è anche il coprodotto della produzione di NaOH. Anche se in alcuni processi chimici sono già state trovate alternative all’uso del cloro ed alcuni composti clorurati sono stati eliminati dal mercato per la loro tossicità è impossibile una forte riduzione del suo uso.
A febbraio 2018 si è svolta a Fiesole (Firenze) la prima edizione della Scuola del Gruppo Interdivisionale EnerCHEM della Società Chimica Italiana dedicato alla Chimica delle Energie Rinnovabili. La Scuola, tenuta interamente in lingua inglese, ha riunito docenti italiani e stranieri di elevato livello e ha attratto molti studenti da tutta Italia, oltre ad alcuni studenti stranieri. La Scuola ha coperto a 360 gradi il campo della Chimica delle Energie Rinnovabili, dal fotovoltaico, all’idrogeno, alle batterie, alla CO2, oltre a tutorials su programmi di finanziamento europei, offrendo un’opportunità unica nel territorio nazionale. La Scuola si tiene ogni 4 anni, in alternanza biennale con il Congresso EnerCHEM, la cui prossima edizione è prevista nel 2020. La prossima edizione della Scuola si terrà nel 2022.
Resoconto del workshop tenutosi il 6 febbraio 2018 nell’aula Magna del Dipartimento di Chimica ‘G. Ciamician’ dell’Università degli Studi di Bologna sulle tecniche di analisi per quantificare la frazione in peso di fasi cristalline presenti in una miscela.
Resoconto del convegno nazionale “New trends in liquid chromatography and sample preparation” tenutosi a Chieti il 25 gennaio 2018, all’interno delle attività di approfondimento in campo analitico, con lo scopo di fornire uno stato dell’arte della cromatografia e della preparazione del campione per l’analisi sia da un punto di vista istituzionale, sia da quello della ricerca scientifica.
Il progetto Valsovit - Valorizzazione sostenibile degli scarti della filiera vitivinicola per l’industria chimica e salutistica, è finanziato sul Bando POR FESR Emilia-Romagna ed è finalizzato alla valorizzazione di seconda generazione dei sottoprodotti per la produzione di sostanze ad alto valore aggiunto (bioplastiche, intermedi di sintesi, biogas) sfruttando tecnologie a basso impatto ambientale.
One of the current challenges for the chemical industry is a continuously changing demand on product portfolios from commodities to customized products. To meet this challenge, flexible production facilities and a short time to market are important prerequisites especially for fine chemical and pharmaceutical industries.