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In questa nota è stata esaminata la sintesi di propilene da biomasse a partire da diverse materie prime e con catalizzatori differenti. In particolare il biopropilene è stato ottenuto da glicerina per reazioni di idrogenazione e deidratazione, da etanolo per deidratazione ad etilene, oligomerizzazione e reazioni successive di metatesi, o di cracking, da etanolo per deidrogenazione ad acetaldeide e reazioni successive di condensazione ad acetone, da idrogenazione di acido propionico ottenuto per fermentazione da zuccheri, da deidrogenazione di propano ottenuto come coprodotto nella sintesi di green diesel da oli vegetali e da gas di sintesi per via diretta o indiretta ottenuto per gassificazione di materiale lignocelluosico.
Si è svolto a Pisa il congresso nazionale organizzato dalla Divisione Didattica della Chimica della Società Chimica Italiana, edizione 2016. Tra i temi affrontati: la didattica della chimica nelle scuole di ogni ordine e grado, la didattica universitaria, la formazione degli insegnanti e la didattica in contesti non formali.
Il disseccamento rapido degli olivi in Salento, manifestatosi come vera e propria “pestilenza”, ha spinto a sperimentare l’efficacia di un trattamento con acqua di calce in considerazione delle sue note proprietà fungicide, battericide e insetticide. I risultati sono stati ottimi sia sugli olivi che su tutti i vegetali trattati. Se il successo di questi trattamenti si confermeranno in modo generalizzato, ci si potrà gradualmente affrancare dall’utilizzo di prodotti ad effetti certamente non benefici per l’uomo.
Il suolo è una risorsa fondamentale per l’uomo; tuttavia è noto che il consumo di suolo avanza e continua a generare la perdita irreversibile di preziose risorse ambientali e funzioni eco-sistemiche, influendo negativamente sull’equilibrio del territorio, sui fenomeni di dissesto idrogeologico, erosione e contaminazione, sui processi di desertificazione, sulle dinamiche di trasformazione e sulla bellezza del paesaggio. Ciò porta ad un’elevata sottrazione della biodiversità e della produttività e compromette la disponibilità di risorse fondamentali per lo stesso sviluppo della nostra società.
Giova premettere alle considerazioni che andrò a svolgere che il reato colposo si caratterizza per la non volizione dell’evento: l’art. 43 del codice penale nel descrivere la colpa dice - infatti - che essa si ha «quando l’evento, anche se preveduto, non è voluto dall’agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline».
Con riferimento ai delitti colposi che ci interessano specificatamente in questa sede - disastri, omicidio colposo eccetera - possiamo genericamente dire che essi si configurano quando un soggetto provoca un evento che egli non ha voluto, ma che si realizza perché non ha rispettato una cautela; è stato cioè, imprudente, negligente, imperito.