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Sono riportati alcuni dati che caratterizzano l’industria chimica italiana, presentati nel Rapporto annuale di Federchimica 2014-2015. Sono stati anche esaminati alcuni dei settori merceologici dell’industria chimica le cui aziende, che producono o che commercializzano i relativi diversi prodotti chimici, sono associate a Federchimica. In questa prima nota saranno esaminati i seguenti settori: chimica di base inorganica ed organica, tensioattivi, plastiche e resine, fibre, fertilizzanti, gas liquefatti, gas tecnici e medicinali, aerosol, biotecnologie e colori ceramici
Scopo dell’incontro è stato quello di riunire in forma conviviale i chimici, accademici, industriali, e studenti, per un’analisi del presente ed elaborare idee per il futuro della chimica, in tutti i settori in cui è coinvolta, a iniziare dalla domanda: esistono una Scienza buona e una Scienza cattiva? Nell’era della globalizzazione esiste la possibilità di definire correttamente la dualità della SCIENZA e quella dell’ETICA, individuale e/o associata, con lo sviluppo scientifico in una forma ufficiale, ad es. tramite un Contratto Sociale Internazionale basato sul Codice Etico, che possa essere accettato da tutti i Paesi nonostante la loro diversità e differente evoluzione?
Negli ultimi anni, docenti e ricercatori dell’Università dell’Insubria e dell’Istituto di Cristallografia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IC-CNR) hanno organizzato, anche grazie all’aiuto di altri colleghi volontari, diverse scuole estive di carattere nazionale ed internazionale. Più recentemente, essi hanno co-organizzato il Congresso internazionale MISSCA, tenutosi a Como nell’estate del 2013, che ha visto la presenza di più di 230 partecipanti, e fondato, alla fine del 2012, il To.Sca.Lab (Total Scattering Laboratory)
Viene presentata una ipotesi di ricostruzione della temperatura media della Terra per mezzo di un modello matematico paleo-climatico. Il calcolo della temperatura si basa su un’equazione di bilancio dell’energia solare, mutuata dalla scala paleo-climatica di Milankovitch, che tiene conto dell’energia solare incidente, dell’inclinazione dell’asse terrestre e dell’eccentricità dell’orbita. Il profilo moderno di temperatura della Terra (1880-2015) viene calcolato come perturbazione di tre parametri del modello che descrivono gli effetti, rispettivamente, della variazione secolare della costante solare, del vapor d’acqua atmosferico assieme ai gas serra e degli aerosol atmosferici
Tra le cause economiche della Prima Guerra Mondiale vi è stato il fatto che nel 1914 la Germania produceva più acciaio e più ghisa della Gran Bretagna, fruiva della più grande industria chimica del mondo ed era all’avanguardia dello sviluppo delle tecnologia avanzate in moltissimi settori. A. Omodeo, uno dei più importanti storici dell’epoca, scrisse sulla Germania di quei tempi: “Conduceva una lotta accanitissima per la conquista dei mercati… La guerra entrò decisamente nella prospettiva...