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Il legame ad alogeno sta assumendo un ruolo sempre più rilevante in numerosi settori scientifici, che vanno dalla scienza dei materiali alla biologia strutturale, dalla chimica computazionale alla cristallografia, dalla chimica di sintesi alla spettroscopia. A un anno dall’approvazione da parte della IUPAC della definizione di “legame ad alogeno”, il primo simposio internazionale dedicato a questa nuova interazione intermolecolare, tenutosi a Porto Cesareo (LE) dal 18 al 22 giugno 2014, ha esplorato lo stato dell’arte e le prospettive future di questo settore in rapida espansione.
Durante il mese di maggio, presso l’Università di Milano-Bicocca, si è svolto l’interessante convegno “Supra Nanomed: from supramolecular architectures to nanomedicine”. Il meeting scientifico ha voluto ricordare e celebrare la figura del professor Mario Farina, a vent’anni dalla sua scomparsa, e il riconoscimento del suo importante contributo alla chimica supramolecolare. La ricerca di innovative proprietà della chimica host-guest per applicazioni biomediche è stata il fil rouge che ha collegato tutte le molteplici tematiche affrontate.
Dal 6 al 27 maggio 2014 si è tenuta a Bologna la sesta edizione del ciclo di conferenze “Riflessioni su Scienza e Società”. L’iniziativa, nata nel 2009 per volontà di Vincenzo Balzani con lo scopo di far conoscere l’importanza, l’utilità e la bellezza della scienza, dal 2013 gode del patrocinio del Comune di Bologna che, oltre ad aumentarne visibilità e prestigio, ha permesso di creare un più stretto collegamento fra Università e Città. Il simbolico ponte fra queste due realtà bolognesi si è concretizzato alternando le conferenze fra l’Auditorium Biagi di Sala Borsa, messo a disposizione dal Comune, e l’Aula Magna del Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician”, sede storica del ciclo di seminari. Con le sei conferenze di quest’anno, per le quali si è adottata la formula sperimentata con successo nelle precedenti edizioni, e cioè un’ora di seminario seguita da un’ora di discussione, il pubblico ha potuto fare un meraviglioso “tuffo nel passato”; gli appuntamenti hanno infatti riguardato grandi figure di donne e uomini che hanno contribuito allo sviluppo culturale e sociale di Bologna.
This study represents the main features of eating patterns of the type of “Mediterranean Dietary Pattern”, to identify the foods (in-out line) and life style through “Model of Diet” that are the regulator parameters to control body mass weight. The reference to a “prudent diet” is a scheme that may help to maintain the best physical conditions and can protect health, acting in the budget against the spread of diseases in modern industrialized societies, as, for example, the oxygen free radical-mediated lipid peroxidation leading to the loss of membrane integrity and hence compromise cellular function.
Gli autori rievocano alcune figure, colleghi presso l’Università di Bologna, e le loro ricerche effettuate all’Istituto di Chimica Organica, (poi Dipartimento di Chimica Organica A. Mangini) nel periodo che va dagli anni Cinquanta ai Novanta. Tali ricerche hanno come elemento unificante la chimica dello zolfo organico.