Si svolgerà mercoledì 12 Giugno al Dipartimento di Farmacia dell’Università di Napoli Federico II la prima edizione del “Banco Nutraceutico: crescita e innovazione per l’economia della Regione Campania”.
All’evento parteciperanno esperti dei settori della nutrizione, degli alimenti, della medicina di iniziativa come Giorgio Calabrese, Ortensio Zecchino, Rosangela Marchelli, ma anche personalità del mondo della cultura del cibo e degli alimenti come Maurizio De Giovanni.
Per la prima volta nelle Regioni di Convergenza, tra cui la Campania, confluiranno in maniera corale e fruibile processi di disseminazione e divulgazione centrati sulla Dieta Mediterranea insieme gli attori impegnati nella ricerca e innovazione su novel food, integratori e nutraceutici.
Questo evento, fortemente voluto dal prof. Ettore Novellino, Direttore del Dipartimento di Farmacia, si propone come incubatore delle potenzialità salutistiche correlate in particolare ai nutraceutici e alla Dieta Mediterranea, con particolare riferimento alle risorse primarie e di trasformazione che operano nella Regione Campania.
“I nutraceutici” ha spiegato il prof. Novellino, “possono essere considerati come i farmaci per le persone sane, e sono il naturale trait d’union tra gli alimenti e i farmaci riassumendone i vantaggi; rappresentano la nuova frontiera del welfare italiano che nei prossimi anni sarà sempre più orientato a una riduzione del costo della terapia basata sui farmaci convenzionali e a un approccio di tipo preventivo verso alcune patologie fra le più diffuse nel mondo occidentale”.
L’evento, che fungerà da vetrina alla tradizione e alla naturale creatività del nostro territorio, ma anche all’innovazione intende proporre come tema centrale il diritto a una alimentazione sana e soprattutto sicura.
“Il miglioramento dei livelli di sicurezza e di qualità degli alimenti, e la valorizzazione delle tradizioni e della cultura degli alimenti come fonte di sostanze attive in grado di supportare la terapia farmacologica o prevenire patologie cronico-degenerative sono un obiettivo centrale”, ha commentato il prof. Alberto Ritieni, docente di Chimica degli Alimenti.
I nutraceutici derivati da fonti naturali hanno dimostrato di possedere una grande potenzialità in campo farmaceutico, medico, del benessere fisico e psichico, sportivo, e alimentare, ed hanno il vantaggio di una minore difficoltà della fase di registrazione e di produzione, un ridotto impatto ambientale e una maggiore accettabilità nell’immaginario delle persone oltre che possibile volano di sviluppo per le realtà operanti sul territorio.